Spi Cgil, per i pensionati in Brianza nascono gli Sportelli di aiuto digitale: “Assistiamo chi ha difficoltà ad accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione”
In 25 sedi, distribuite su tutto il territorio provinciale, un supporto garantito gratuitamente agli iscritti al sindacato
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Un momento di formazione dei volontari dello Spi Cgil Monza Brianza
Un supporto garantito agli iscritti del Sindacato pensionati italiani della Cgil in Brianza, per orientarsi nel grande mare digitale e per avere aiuto nella gestione di alcune pratiche online. E sono sempre più numerosi i servizi migrati su internet, che magari non hanno nemmeno più un ufficio fisico corrispettivo al quale poter accedere in presenza.
“Dopo la crisi pandemica – spiega Anna Bonanomi, segretaria generale dello Spi Cgil in Brianza – la pubblica amministrazione ha spostato molti servizi online, ma non tutti riescono ad accedere. Tra questi, certamente i più anziani hanno difficoltà e ci chiedono aiuto. Ecco perché – dichiara Bonanomi – ci siamo organizzati per offrire un supporto gratuito ai nostri iscritti, garantendo un servizio di qualità e capillare sul territorio di Monza e Brianza”.
Lo Spi Cgil in provincia vanta oltre 50 sedi territoriali; in 25 di queste (a Monza, a Brugherio, ad Arcore, a Villasanta, a Seregno, a Desio, a Carate Brianza, e in molte altre) è presente il nuovo Sportello di aiuto digitale: per accedere è sufficiente entrare in una di queste sedi ed è sempre possibile visitare il sito https://spicgilbrianza.it/sedi-spi-monza-brianza/ per scoprire qual è quella più vicina.
“Abbiamo organizzato un corso di formazione specifico per preparare al meglio i nostri già ottimi volontari, così da poter offrire un servizio completo ai nostri iscritti: le esigenze, infatti, possono essere le più diverse”, spiega la segretaria generale dello Spi in Brianza, che aggiunge: “Se una persona smarrisce la tessera sanitaria, per esempio, è obbligata ad accedere al portale online per la richiesta del duplicato”.
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I volontari dello Spi Cgil della Brianza hanno seguito un corso di formazione per meglio orientare gli iscritti in difficoltà con i servizi online della PA
“Non sempre un anziano ha le condizioni per farcela da solo, potrebbe, infatti, non riuscire a gestire autonomamente la procedura richiesta dal portale della pubblica amministrazione”, precisa Bonanomi, che aggiunge: “In questo e in molti altri casi, noi li aiutiamo a risolvere il problema”.
E poi c’è la richiesta dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale: “I nostri volontari sono formati e autorizzati nella procedura per il rilascio – spiega Bonanomi – e garantiamo anche informazioni e supporto costanti per il corretto utilizzo degli strumenti digitali”.
È chiaro che lo Spi Cgil svolga anche un ruolo di tutela dei diritti. Ed è ancora la segretaria generale della categoria in Brianza a spiegare il perché: “Oltre a risolvere il problema pratico e a garantire supporto nella gestione delle pratiche online, lo Spi Cgil in Brianza ha deciso di assumersi pienamente la responsabilità del ruolo di rappresentanza degli interessi degli anziani: tuteliamo i nostri iscritti e garantiamo il loro accesso alle prestazioni pubbliche, perché se non le aiutiamo noi, queste persone sarebbero escluse, sarebbero lesi i loro diritti”.
“Noi continueremo a difendere le persone per garantire i loro diritti nel sistema pubblico, anche su internet, dove sempre più servizi – dell’Asst, dei Comuni e dell’Inps – si sono spostati”, aggiunge Bonanomi.
“Anche per la propria salute è indispensabile saper accedere alle risorse del web: basti pensare al Fascicolo sanitario elettronico. Molti anziani sono in difficoltà e le nostre sedi sono aperte per dare loro una mano”, conclude Bonanomi.