Prevenzione e contrasto alla violenza di genere con la formazione della Filcams Cgil in Brianza
La categoria della Cgil che tutela e rappresenta i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi impegnata a contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne nei luoghi di lavoro
Un’assemblea straordinaria che ha coinvolto decine di lavoratrici e lavoratori
Un’intera giornata dedicata alla prevenzione al contrasto alla violenza di genere e alla comprensione del fenomeno della violenza contro le donne. È l’iniziativa messa in campo dalla Filcams Cgil di Monza e Brianza che, pochi giorni fa, ha organizzato un seminario formativo rivolto ai componenti dell’assemblea generale della categoria della Cgil che, anche in Brianza, rappresenta e tutela le lavoratrici e i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi.
Ospiti di rilievo – in mattinata l’avvocata Tatiana Biagioni, consulente esperta in politiche di genere del Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e nel pomeriggio il dott. Fabio Roia, magistrato e Presidente del Tribunale di Milano – per affrontare il tema sia in merito al contesto lavorativo che in relazione all’ambito familiare e, in generale, nella società.
“La Filcams è una categoria con una forte presenza femminile in tutti i suoi settori e quindi partiamo da questo dato”, ha esordito Laura Lautieri, segretaria generale della Filcams Cgil in Brianza, che ha aggiunto: “Abbiamo pensato, come segreteria Filcams della Brianza, di organizzare questo seminario dopo che la drammatica vicenda di Giulia Cecchettin, e di altre dopo di lei, ha riportato alla ribalta con forza il tema della violenza di genere. Se ne è parlato molto e ci sono state importanti manifestazioni, ma il dramma dei femminicidi è un magma che ha radici antiche e profonde”.
Lautieri ha poi ricordato i dati di un’indagine Istat: “Il 24% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner, il 13,2 % da estranei e il 13% da persone conosciute. Questo accade in famiglia, ma anche nei luoghi di lavoro”. E poi ci sono i dati della cronaca nera, sempre Lautieri: “Delle 120 donne che sono state uccise nel 2023 la metà è stata uccisa dal partner, e 103 sono le vittime di femminicidio”. Numeri agghiaccianti.
“Per fortuna, nel tempo, grazie alle lotte delle donne e all’azione fondamentale dei centri antiviolenza, è stata costruita una rete di informazione e di percorsi di sostegno e di recupero per le vittime, mentre si è rafforzata la legislazione in materia con nuove norme che consentono maggiore tutela, difesa e prevenzione della violenza contro le donne”, sottolinea la segretaria generale della Filcams in Brianza, che aggiunge: “È necessario continuare ad aggiornare l’azione degli organismi preposti a questi compiti per garantire che le donne vengano ascoltate, credute e aiutate”.
“Come Filcams Cgil – conclude Lautieri – siamo impegnati nell’attività di prevenzione, perché questo significa contrastare le radici culturali e le cause stesse della violenza: è importante conoscere gli strumenti legali e contrattuali previsti, per poterli inserire nelle contrattazioni aziendali”.