Piscina di Carugate: una potenziale bomba sociale, il comune intervenga a tutela di lavoratori e cittadini

da | Mag 30, 2024 | Slc

Il centro sportivo comunale di Carugate è indubbiamente il fiore all’occhiello dei servizi messi a disposizione dal Comune ai propri cittadini. Il passaggio della concessione delle attività natatorie, dei corsi fitness e della manutenzione degli altri spazi dall’azienda Acquatica a Insport previsto per il prossimo 1 Giugno, rischia di trasformarsi in un enorme buco nell’acqua visti i rischi per l’occupazione delle lavoratrici e lavoratori dell’impianto e per la continuità del servizio sul territorio.

Il personale del centro aveva trovato in Acquatica, ovvero l’attuale gestore del servizio, un soggetto responsabile e autore di una importante stabilizzazione dei contratti di lavoro e conseguente riconoscimento dei diritti. Questa scelta, pur doverosa, ha permesso all’utenza di usufruire di un servizio di altissimo livello.

Nonostante un disciplinare di gara molto chiaro nelle definizioni della clausola sociale (i subentranti sono tenuti a dare continuità occupazionale rispettando i diritti delle attuali lavoratrici e lavoratori, circa 70 persone), l’azienda Insport non sta provvedendo a formulare le corrette proposte di assunzione indicando come responsabile il Comune, che avrebbe dato l’ok a un piano che non prevede le tutele necessarie.

Il settore degli impianti sportivi in Italia paga con bassi salari e inesistenti diritti l’alta professionalità degli addetti, istruttori e collaboratori che forniscono un servizio sociale, educativo e ludico importantissimo per la nostra società. Questa enorme precarietà è dovuta al comportamento non virtuoso di molte aziende che si spingono spesso oltre le regole “assumendo”, in taluni casi, il personale con contratti di collaborazione rinnovati mese dopo mese.

In questo contesto caotico, le lancette dell’orologio continuano ad andare avanti e il 31 maggio sarà l’ultimo giorno utile per salvare la situazione. Richiamiamo quindi a responsabilità l’azienda Insport, che deve necessariamente illustrare ai lavoratori un piano di assorbimento del personale che tenga conto delle esigenze di tutti.

Anche l’amministrazione comunale è responsabile della situazione, dal momento in cui per mere ragioni economiche ha deciso di non reinternalizzare il servizio stabilendo di fare una nuova gara per la concessione. Chiediamo quindi al Sindaco Maggioni e la giunta di Carugate di esercitare un ruolo di garanzia affinché venga tutelata l’occupazione e la continuità del servizio.

SEGRETERIA SLC CGIL MONZA E BRIANZA