Operatori delle Rsa in presidio sotto la sede di Assolombarda
Rinnovo del contratto
“Retribuzioni ferme da oltre 10 anni, la protesta continuerà se Aris e Aiop continueranno a negarsi”, avvertono Matteo Villa e Silvia Papini della Fp Cgil di Monza e Brianza
Lunedì 27 giugno le lavoratrici e i lavoratori delle strutture della Lombardia che applicano i contratti collettivi Aris e Aiop Rsa manifesteranno davanti alla sede di Assolombarda per rivendicare il diritto al rinnovo del loro contratto scaduto da oltre 10 anni. Un presidio regionale che segue le manifestazioni già avute a livello provinciale.
Manifesteranno perché ormai da un anno Aris e Aiop, le due associazioni datoriali, continuano a rinviare l’avvio del tavolo negoziale che si erano impegnate ad aprire dopo la firma del contratto nazionale della sanità privata.
“Così facendo – spiegano Matteo Villa e Silvia Papini della Funzione pubblica Cgil di Monza e Brianza – costringono migliaia di lavoratrici e lavoratori impegnati in servizi importanti e delicati a operare giornalmente senza che gli vengano riconosciuti i propri diritti contrattuali: con retribuzioni ferme da oltre 10 anni e con trattamenti normativi vecchi e superati”.
“Lavoratrici e lavoratori che, negli ultimi due terribili anni di pandemia, hanno sempre garantito impegno e professionalità spesso anche mettendo a rischio la propria salute e quella delle proprie famiglie”, aggiungono i sindacalisti della Fp brianzola.
“È necessario arrivare al più presto alla sottoscrizione del contratto o nelle prossime settimane proseguiranno con azioni incisive aumentando progressivamente la protesta”, avvertono i rappresentanti sindacali.
Un presidio importantissimo, dunque, al quale parteciperà anche una consistente delegazione brianzola perché, come spiegano ancora dalla Fp Cgil di Monza e Brianza, “le controparti rifiutano di riaprire il tavolo della contrattazione”.
La Cgil ha esteso l’invito a partecipare al presidio anche a lavoratori di altri settori perché “le lavoratrici e i lavoratori impegnati nelle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali, difficilmente possono assicurare una numerosa presenza ai presidi, dato l’obbligo di garantire i contingenti minimi”, spiegano Villa e Papini.
Le strutture interessate dalla vertenza in Brianza sono la Lega del filo d’oro di Lesmo, il Don Gnocchi di Seregno, il Piccolo Cottolengo di Don Orione a Seregno, la Rsa Groane di Cesano Maderno e la Rsa “Attanasio” di Limbiate.
L’appuntamento è sotto la sede di Assolombarda in via Pantano, 9 a Milano, a partire dalle 9.30. Le richieste sono chiare: “Vogliamo rispetto e dignità! Vogliamo il contratto!”, si legge sui primi striscioni in preparazione alla Camera del Lavoro di Monza e della Brianza.