Monza. In tanti sabato pomeriggio hanno sfilato per le vie del centro città. È stata una bella giornata di festa, la festa dei diritti di tutti.

Pubblichiamo l’intervento di Elena Farina, segretaria che ha rappresentato la Cgil di Monza e Brianza:

Gli organizzatori di questo pride hanno portato in piazza tutte le famiglie, quelle arcobaleno e non.

Il pride 2022 a Monza, legato al tema della famiglia, attraverso l’associazione Brianza Oltre l’Arcobaleno, con coraggio e intelligenza ha deciso di spezzare quel maledetto filo che lega l’idea di famiglia alla famiglia tradizionale, papà mamma e un figlio; no, dai due figli o meglio tre…

La stessa struttura di pensiero che per secoli è riuscita a farci credere quanto possa sembrare strano che proprio la comunità lgbtq porti in piazza le famiglie, è una cultura retrograda e completamente refrattaria ad ogni cambiamento che fa riferimento al pensiero prima sociologico poi politico tipico delle formazioni conservatrici.

Credo, a tale proposito, sia utile ricordare che a Monza saremo chiamati alla scelta di chi amministrerà questa città.

Se vinceranno loro, i conservatori, di qualsivoglia formazione politica, dobbiamo avere la consapevolezza che questa scelta determinerà un ulteriore passo indietro nel raggiungimento dell’obiettivo nella difesa dei diritti delle famiglie arcobaleno.

Nessuna scelta è neutra così come non sono neutre le battaglie sui diritti nei posti di lavoro.

La consapevolezza di questa piazza oggi deve essere la stessa della piazza di domani dove si rivendicheranno diritti per un lavoro sicuro, retribuito equamente e senza discriminazioni che tutti i giorni la comunità lgbt più di altri deve subire.

Evidentemente, tutto si tiene, è la stessa matrice, chi la pensa diversamente da noi lo sa benissimo.

Noi alcune volte tendiamo a dimenticarcelo, sarebbe bene non farlo!

 

Elena Farina

Segretaria CGIL Monza e Brianza