Milano e Monza e Brianza, rinnovato il contratto agricolo
Rinnovato il contratto provinciale agricolo di Milano e di Monza e Brianza. Ne danno notizia i segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil delle due province in un comunicato unitario
“Nella giornata di martedì 16 febbraio, presso la sede della Confagricoltura di Milano si è raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto per gli operai agricoli, orticoli e florovivaisti delle province di Milano e Monza-Brianza“, lo annunciano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil in una nota unitaria.Per i sindacati si tratta di un “accordo positivo raggiunto grazie alla capacità di mantenere, nonostante le molteplici difficoltà, aggravate dalla pandemia proficue relazioni sindacali nel territorio milanese e brianzolo“.
“Con il contratto sottoscritto circa 2000 operai agricoli e florovivaisti a tempo indeterminato e un egual numero di operai stagionali vedono riconosciuto il loro contributo di professionalità finalizzato al mantenimento e rafforzamento della filiera agro alimentare, fiore all’occhiello del made Italy del nostro paese – spiegano i dirigenti sindacali –. Il rinnovo del contratto rappresenta innanzitutto un atto di giustizia sociale ed economica verso i lavoratori dipendenti agricoli, florovivaisti ed orticoli che lavorano nelle province di Milano e Monza e Brianza, rafforzandone il sistema primario del settore“.
“Merito di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e delle associazioni datoriali agricole Confagricoltura, Coldiretti e CIA, aver saputo tracciare un percorso che rafforza la titolarità contrattuale dei soggetti che hanno raggiunto l’intesa“, scrivono.
E poi: “Nel merito dei contenuti, in rapida sintesi è da considerarsi sicuramente positivo l’aumento salariale dell’1,8% a partire dal 1° gennaio 2021 e il perfezionamento e consolidamento dell’istituto contrattuale del premio provinciale di produttività“.
Anche il capitolo riguardante il welfare contrattuale registra, secondo le sigle sindacali, il raggiungimento di risultati soddisfacenti in materia assistenziale, (rimborsi protesi dentistiche e oculistiche, tutela sulle risoluzione del rapporto di lavoro, diritto allo studio dei figli dei lavoratori agricoli), così come sempre sulla materia della bilateralità sono importanti gli impegni assunti sul capitolo del mercato del lavoro, della formazione e informazione sicurezza e anche quanto concordato in materia di classificazione del personale e appalti.
“Sulla stessa lunghezza d’onda vanno letti gli aggiornamenti delle indennità e maggiorazioni, ed in particolare degna di nota è da considerarsi l’aumento dell’importo giornaliero del buono pasto per diaria abituale dei florovivaisti che dal 1° marzo 2021 viene elevato a €uro 8,00.-/nette e l’introduzione della trasferta estera di 25 euro al giorno“, hanno, infine, commentato i dirigenti sindacali.
In definitiva un buon accordo che guarda al futuro dell’agricoltura milanese e brianzola con un ottimismo fondato su risultati concreti e positivi.