Mascherine FFP2, Federconsumatori MB lancia l’allarme: “Attenzione al marchio CE”
“Mascherine Ffp2 non a norma, indaga l’Antifrode Ue!”. Lo scrivono oggi molti quotidiani tra cui il Corriere della Sera. “Gli investigatori di Bruxelles indagano sulla società turca Universalcert che rilascia i certificati di conformità con il numero CE2163: molte di quelle mascherine si è scoperto che non proteggono affatto”.
Sono le mascherine Ffp2 CE2163 quelle che dovrebbero proteggere meglio e che sono anche le più costose, anche oltre 3 euro l’una.
È stata una società altoatesina, grazie a diversi test fatti fare in un laboratorio, a scoprire che la maggior parte delle mascherine Ffp2 con il marchio CE2163 non proteggono a sufficienza, ossia “il materiale in commercio non corrisponde alle certificazioni”.
In questa fase una buona mascherina può fare la differenza tra la vita e la morte. Specialmente in luoghi come le case di riposo, gli ospedali o i servizi sociosanitario. O le scuole visto che esistono anche linee di produzione pensate per i bambini.
L’Olaf, Ufficio Antifrode dell’Unione europea, ha esteso le sue ricerche acquisendo i test sulle mascherine realizzati dalla società altoatesina che ha sollevato il caso e facendo analizzare le mascherine in vendita nei supermercati e nelle farmacie italiane.
Secondo Alessandro Cherubin, presidente della Federconsumatori Monza Brianza “quando si va in farmacie o al supermercato controllare bene le sigle. E se le avete già acquistate, come ho fatto io tempo fa (foto in basso, n.d.r.) in una farmacia di Monza al prezzo di 3 euro e 5, è preferibile chiedere l’immediata sostituzione”.