Lo sciopero dei metalmeccanici parla tanto alla Brianza

da | Lug 5, 2023 | Fiom

Aggiornamento del 7 luglio 2023

Sciopero dei metalmeccanici

Le organizzazioni sindacali sono state ricevute dal prefetto

“Abbiamo esposto le nostre motivazioni sullo sciopero al prefetto di Monza e Brianza, sulla necessità di aprire un confronto con il Governo per un piano di sviluppoo per il lavoro metalmecanico. Il prefetto ha preso in carico le richieste con l’impegno di fare una comunicazione al governo: ci sono settori importanti anche qui in Brianza che necessitano di politiche industriali e di piani di sviluppo. Altrimenti c’è il rischio che la recesione che si sta vivendo in Germania da qualche trimestre ricada anche sulle nostre aziende nel nostro territorio”, lo ha comunicato Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza all’uscita dall’incontro di delegazione delle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm di Monza e Brianza ricevute in prefettura.

La centralità del lavoro metalmeccanico, il rilancio industriale, l’occupazione, gli investimenti per la transizione sostenibile e la soluzione delle tante crisi aperte. Sono queste le motivazioni che hanno portato le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici a proclamare 4 ore di sciopero nazionale, uno sciopero che si è svolto anche sul nostro territorio.

“Uno sciopero che rivendica la necessità di rimettere al centro il lavoro dell’industria metalmeccanica”, spiega Occhiuto, che aggiunge: “Uno sciopero che parla tanto del sistema produttivo brianzolo e delle sue eccellenze:  la maggioranza delle industrie metalmeccaniche brianzole sono parte di settori produttivi strategici del Paese, si va dalla microelettronica al settore dell’automotive e dell’elettrodomestico, e per valorizzare questo patrimonio chiediamo che ci siano politiche industriali e finanziamenti pubblici e privati. Abbiamo necessità che si aprano tavoli di confronto reali per definire piani di sviluppo dei vari settori”.
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4 ore di sciopero Fim, Fiom, Uilm venerdì 7 luglio, con presidio davanti alla prefettura di Monza

La centralità del lavoro metalmeccanico, il rilancio industriale, l’occupazione, gli investimenti per la transizione sostenibile e la soluzione delle tante crisi aperte. Sono queste le motivazioni che hanno portato Fim, Fiom e Uilm a proclamare 4 ore di sciopero nazionale, uno sciopero che vuole dare un futuro all’industria metalmeccanica di questo Paese.

“Questo è uno sciopero che rivendica la necessità di rimettere al centro il lavoro dell’industria metalmeccanica – afferma Pietro Occhiuto Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza – e che parla tanto del sistema produttivo brianzolo e delle sue eccellenze”.

“La stragrande maggioranza delle industrie metalmeccaniche brianzole – prosegue Pietro Occhiuto – sono parte di settori produttivi strategici del Paese, si va dalla microelettronica, al settore dell’automotive e dell’elettrodomestico, e per valorizzare questo patrimonio chiediamo che ci siano politiche industriali e finanziamenti pubblici e privati. Abbiamo necessità che si aprano tavoli di confronto reali per definire piani di sviluppo dei vari settori”.

In Brianza Fim, Fiom e Uilm hanno articolato lo sciopero nelle ultime 4 ore per ogni turno di lavoro ed hanno organizzato un presidio davanti la nuova sede della Prefettura di Monza dalle ore 15.00 di venerdì 7 luglio.

Fiom