Flc Cgil Monza Brianza, nuovo ingresso in segreteria per affrontare il post pandemia
Eletto all’unanimità dall’Assemblea generale il professore Fabio Midolo, 42 anni, originario di Siracusa ed ex cantante d’opera, da anni insegna musica nelle scuole di Monza e della Brianza
Lasciarsi alle spalle la pandemia e tornare nelle scuole per incontrare le lavoratrici e i lavoratori. È questo il primo obiettivo esplicitato nel corso dell’Assemblea generale della Flc Cgil di Monza e Brianza che ha decretato l’elezione di un nuovo componente all’interno della segreteria territoriale.Dopo la relazione introduttiva del segretario generale della Flc Cgil Monza e Brianza Claudio Persuati, l’Assemblea si è espressa all’unanimità sul nome di Fabio Midolo, professore di 42 anni originario di Siracusa e da anni insegnante di musica nelle scuole secondarie di primo grado di Monza e della Brianza.
Fabio ha un passato da cantante d’opera. Infatti, prima di diventare insegnante, ha calcato da artista professionista importanti palcoscenici come il Carcano, teatro storico di Milano.
All’Assemblea provinciale della categoria della Cgil che rappresenta tutti coloro che lavorano nei settori della conoscenza, oltre a molti lavoratori, hanno partecipato il segretario generale della Flc Cgil Lombardia Tobia Sartori, la segretaria organizzativa della Flc Cgil Lombardia Laura Valenti e Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza.
“L’Assemblea generale ha votato all’unanimità l’allargamento della segreteria Flc di Monza e Brianza con l’inserimento del professor Fabio Midolo, che già da alcuni mesi collabora con noi alla presentazione delle liste per rinnovo delle RSU nelle scuole. Con lui avremo modo di avviare i lavori anche in vista del congresso ormai imminente”, ha spiegato Persuati.
“Sono contento di aver avuto questa responsabilità perché mi dà la possibilità di sviluppare maggiormente l’attività sindacale all’interno del mondo della scuola – aggiunge Midolo –. Per me è un nuovo inizio e ho voglia di stare vicino alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola che la pandemia ha messo a dura prova in questi due anni. L’emergenza sanitaria – continua – ha impoverito le relazioni. La scuola ha sofferto, ora è giunto il momento di tornare a far sentire la nostra vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori delle scuole”.