Cgil Brianza, continua la raccolta firme per i Referendum sul lavoro
Sabato 18 maggio, con decine di attivisti, in cinque luoghi della provincia – Busnago, Cavenago, Seregno, Seveso e Vedano al Lambro – per cambiare le leggi sbagliate degli ultimi anni
“Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito”. Con queste motivazioni e per raccogliere le firme necessarie per i Referendum popolari, decine di sindacalisti, attivisti e volontari della Cgil di Monza e Brianza saranno presenti nelle piazze e nelle strade dei comuni della Brianza anche nei prossimi giorni: infatti prosegue a ritmo serrato il programma di presenza, con i gazebo e i volantinaggi, nelle città della Brianza.
Con banchetti ai mercati di Cavenago, Seregno, Seveso e Vedano al Lambro al mattino e al Globo di Busnago al pomeriggio, sabato 18 maggio saranno addirittura cinque i luoghi in cui i cittadini brianzoli – e quelli di passaggio – potranno fermarsi per informarsi e firmare i quattro quesiti referendari proposti dalla Cgil su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo, nel 2025, di andare al voto per modificare o cancellare alcune leggi sbagliate sul lavoro che in questi ultimi anni lo hanno reso più precario, meno sicuro e con stipendi non adeguati per una vita dignitosa.
“Il lavoro deve essere stabile e con uno stipendio dignitoso – si legge in uno dei volantini distribuiti dall’organizzazione sindacale – perché la precarietà è una perdita di libertà”.
È possibile informarsi e firmare anche online all’indirizzo https://www.cgil.it/referendum
E da oggi è ancora più facile: puoi firmare compilando il modulo sottostante!