Cgil, manifestazione “per il lavoro e la giustizia sociale”

da | Mar 12, 2025 | Cgil Monza e Brianza

Il segretario generale Walter Palvarini: “Anche la Brianza in difficoltà. Emergono tutti i problemi che avevamo denunciato: cresce l’incertezza e non c’è politica industriale da parte del governo. Con i referendum possiamo decidere sul futuro del lavoro e dei diritti nel nostro Paese”

Una manifestazione provinciale per ribadire le ragioni della mobilitazione e per dare continuità allo sciopero generale del 29 novembre, quando la Cgil era scesa in piazza su temi di fondamentale importanza per il futuro del Paese: fisco, salari e pensioni, politiche industriali, sanità, istruzione e servizi pubblici. Un’iniziativa che aveva il principale obiettivo di cambiare la manovra di bilancio.

L’appuntamento è a Monza per sabato 22 marzo, dalle 14. Partenza dalla Camera del Lavoro, in via Premuda, e corteo lungo le strade del quartiere Cederna per concludersi all’angolo tra via della Robbia e via Poliziano con l’intervento di Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia.

“Anche in Brianza la crisi industriale è una realtà da almeno due anni, aumentano precarietà, cassa integrazione, infortuni e il lavoro povero soprattutto tra donne e giovani – spiega Walter Palvarini, segretario generale della Cgil di Monza e Brianza –. Cresce l’incertezza e non si vede uno straccio di politica industriale da parte di questo governo, né investimenti per le necessarie transizioni su ambiente e digitale”.

“A soli tre mesi dall’approvazione della legge di bilancio 2025 – continua – emergono tutti i problemi che avevamo denunciato con lo sciopero generale del 29 novembre: salari e pensioni fermi, contratti nazionali da rinnovare, legge Fornero peggiorata, tagli alla sanità e alla scuola pubblica, tagli ai servizi erogati dai Comuni”.

“Il fisco rimane ingiusto e favorisce rendite ed evasione, mentre centinaia di migliaia di italiani cresciuti nelle scuole e nei luoghi di lavoro non hanno ancora la cittadinanza”, aggiunge Palvarini, che chiude sull’importante appuntamento dei referendum abrogativi sui quali saremo chiamati ad esprimerci in primavera: “Anche per la Brianza, sarà fondamentale l’esito della partecipazione al voto ai referendum sul lavoro e sulla cittadinanza: con il voto di milioni di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne, avremo la possibilità di decidere il futuro del lavoro e dei diritti nel nostro Paese, senza deleghe, ma con il potente strumento del referendum abrogativo. Con il voto in primavera, possiamo davvero cambiare la Storia, rendendo il lavoro più stabile, sicuro e dignitoso, garantendo un futuro giusto ai più giovani, a tutti i giovani, anche a coloro che studiano e lavorano con noi e che hanno tutto il diritto di diventare cittadini italiani”.