Officine Metallurgiche Ventura: licenziato un delegato sindacale, FIOM CGIL e FIM CISL insorgono

da | Nov 5, 2024 | Fiom

Comunicato sindacale | 07.11.2024

Il 4 novembre 2024, Massimo Carcano, rappresentante sindacale (RSU) presso Officine Metallurgiche Ventura (OMV), ha ricevuto una comunicazione preliminare di licenziamento. Le organizzazioni sindacali, rappresentate da Biagio Bonomo e Francesca Melagrana rispettivamente funzionari di Fiom Cgil e Fim Cisl territoriali, sono rimaste sconcertate da questa decisione, soprattutto considerando che, in passato, le relazioni con OMV si sono sempre basate sul rispetto reciproco.

Dall’acquisizione di OMV da parte del gruppo Eusider, sotto la direzione della dott.ssa Michela Ambrosoni, notiamo purtroppo un cambiamento netto: le decisioni vengono prese in modo unilaterale, senza tenere conto delle buone pratiche sindacali consolidate negli anni. Fa riflettere che il CEO di Eusider, Eufrasio Anghileri, nominato cavaliere del lavoro lo scorso giugno dal presidente Sergio Mattarella, permetta che situazioni come questa si verifichino all’interno del suo gruppo.

In risposta a questa grave situazione, è stata convocata un’assemblea urgente con i lavoratori nella giornata di ieri, in cui è stato deciso di dichiarare lo stato di agitazione e avviare uno sciopero di 8 ore.

Allo sciopero ha partecipato oltre il 90% dei lavoratori, con il 100% di adesione degli operai con il blocco totale della produzione, a testimonianza del loro disagio e della preoccupazione per la direzione presa dall’azienda.

Chiediamo che OMV convochi un tavolo di confronto per ristabilire rapporti di collaborazione e affrontare le problematiche in modo costruttivo, come in passato. Se non ci sarà una risposta concreta dall’azienda, una nuova assemblea con i lavoratori è prevista per il 12 novembre, per valutare ulteriori iniziative di protesta.

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Lesmo, 05.11.2024. Nella giornata di ieri O.M.V. Officine Metallurgiche Ventura Spa con sede a Lesmo ha comunicato il licenziamento “per motivo oggettivo ai sensi e per gli effetti dell’art. 7” di Massimo Carcano, dipendente storico dell’Azienda dal 1990 e attuale Responsabile Logistica, giustificando la scelta con una presunta riduzione delle attività aziendali e sostenendo l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre mansioni.

Carcano è un delegato della FIOM CGIL Monza Brianza e un rappresentante sindacale molto stimato, il cui contributo ha accompagnato la crescita dell’Azienda negli ultimi decenni.

Il licenziamento arriva in un contesto di tensione e di scarsa trasparenza nelle relazioni sindacali, da quando il gruppo Eusider ha acquisito Ventura. Negli ultimi mesi, infatti, le relazioni tra il management del gruppo Eusider e le organizzazioni sindacali si sono deteriorate sensibilmente quando, per esempio, l’Azienda ha trasferito arbitrariamente i dipendenti, trascurando le comunicazioni sindacali e imponendo cambiamenti in maniera unilaterale.

Il licenziamento del delegato Massimo Carcano, avvenuto tramite una semplice comunicazione, rappresenta un attacco inaccettabile al ruolo dei rappresentanti sindacali. Ci si domanda se l’impegno sindacale di Carcano sia il vero motivo di questa scelta aziendale e non la riorganizzazione. Sarebbe un fatto gravissimo! FIOM CGIL e FIM CISL territoriali denunciano con fermezza questo atto e dichiarano che non resteranno indifferenti.

Domani, mercoledì 6 novembre 2024, le organizzazioni sindacali incontreranno i lavoratori in assemblea per valutare insieme le azioni necessarie affinché l’Azienda ritiri il licenziamento.

Al termine dell’assemblea verranno comunicate le iniziative di lotta che FIOM CGIL e FIM CISL intraprenderanno per difendere i diritti dei lavoratori e la dignità dei loro rappresentanti.

“La procedura di licenziamento per motivo oggettivo di un delegato prevede che l’azienda chieda all’organizzazione sindacale di appartenenza del lavoratore un nullaosta preventivo”, denunciano Biagio Bonomo e Francesca Melagrana, rispettivamente funzionari FIOM CGIL e FIM CISL territoriali, che aggiungono: “Non solo questo non è avvenuto, ma al lavoratore che nella giornata di ieri, lunedì 4 novembre, si è recato in azienda come tutti i giorni lavorativi, è stata consegnata a mano la lettera di licenziamento ed è stato poi accompagnato alla porta”.

“Chiediamo il reintegro immediato del lavoratore perché è un licenziamento illegittimo e siamo pronti alla mobilitazione”, concludono i rappresentanti sindacali.