Decreto flussi, la Cgil di Monza e Brianza. “Il click-day non risponde alle reali necessità del territorio”
Tutte le informazioni (ad ora disponibili) per preparare i documenti necessari per le domande di assunzione
“Il decreto flussi prevede molti pochi posti disponibili rispetto alle reali necessità del territorio, soprattutto nell’ambito del lavoro domestico”. A evidenziarlo è Matteo Casiraghi, componente della segreteria confederale della Cgil di Monza e Brianza, il sindacato che anche in Brianza boccia le modalità con le quali nel nostro Paese si è deciso di (non) affrontare il tema della migrazione in ingresso dei lavoratori extra Ue.
“Sappiamo – fanno sapere da via Premuda – che questo è l’unico metodo che si ha per regolarizzare personale già presente sul territorio. La Bossi-Fini, infatti, non lascia nessun altro modo per regolarizzarsi quando si è già in Italia. Di fatto è un modo per sanare un rapporto di lavoro irregolare già in essere”.
La Cgil di Monza e Brianza invita a “non essere ipocriti” e a guardare le reali necessità: “Il nostro Paese, insomma, è consapevole che questa domanda c’è e non si fa nulla per rispondere in maniera adeguata”.
Si stima che per il nostro territorio, che è unito a quello di Milano, i posti disponibili per il click-day sono solo 1.000. Numeri irrisori a confronto delle reali necessità.
“Inoltre – insiste Casiraghi – la procedura è macchinosa e non è mai trasparente, i requisiti di partecipazione sono molto stringenti e le tempistiche insufficienti”.
“È evidente – continua il segretario della Cgil in Brianza – che quella del click-day è una modalità che non ha più ragione di esistere perché non si costruisce un futuro con una lotteria che niente ha a che fare col merito e niente ha a che fare con il fabbisogno del Paese, delle aziende e i diritti delle persone. È vergognoso che il 4 dicembre alle ore 9 avrà la meglio chi ha il dito più veloce del web”.
Il decreto flussi di quest’anno prevede una piccola quota di ingressi (9.500 per tutto il territorio nazionale) anche per i lavoratori e le lavoratrici addetti all’assistenza familiare. I posti sono molto pochi e in più la procedura è quella del Click Day (previsto per il 4 Dicembre 2023 alle ore 9) secondo la quale solamente le prime domande inviate durante quella giornata verranno prese in carico dalla Prefettura competente (che per la nostra provincia rimane quella di Milano).
“È corretto spiegare alle persone che ci vengono a chiedere informazioni che le possibilità di riuscita sono molto basse”, confermano dalla Cgil Brianza, che spiegano: “Abbiamo deciso di non prendere in carico direttamente le richieste dei datori di lavoro domestici, non eseguiremo la compilazione e l’invio delle richieste dai nostri account, fino a che non ci saranno indicazioni più precise sulla procedura e finché non cambieranno le modalità garantendo i diritti delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”.
“Continueremo a dare, però, tutte le informazioni necessarie a chiunque ne avesse bisogno” conferma Casiraghi, che aggiunge: “I primi a pagare le conseguenze di un decreto flussi inefficace, farraginoso e privo di certezze sono i tantissimi imprenditori e artigiani brianzoli di fronte anche a una forte domanda di lavoro che noi chiediamo sia qualificato e ben retribuito”.
“La gestione dei flussi migratori va affrontata con un programma lungimirante, modificando radicalmente la legge Bossi-Fini e le politiche migratorie di questo Paese”, insiste il segretario della Cgil in Brianza.
“Va costruito un sistema di accoglienza adeguato, ben innervato sull’accoglienza territoriale garantendo adeguati organici a Questure e Prefetture”, conclude.
Ulteriori informazioni:
Prima di partecipare al decreto flussi, il datore di lavoro dovrà richiedere al centro per l’impiego competente per provincia la verifica della medesima posizione lavorativa (vedere allegato Anpal), solamente dopo aver ricevuto un diniego oppure dopo 15gg lavorativi dalla richiesta potrà procedere con l’invio della domanda del decreto flussi. Questo vuol dire che i datori di lavoro dovranno fare richiesta al Centro per l’impiego almeno 15gg lavorativi prima del ClickDay per essere sicuri di ottemperare a tutte le richieste.
Viene richiesta l’asseverazione dei redditi del datore di lavoro da parte di un professionista. Su questo punto le informazioni al momento non sono chiare.
Allegati utili:
Vademecum del nazionale: Vademecum FLUSSI 2023 ASSISTENZA FAMILIARE (1)
Modulo richiesta Anpal: Modulo ANPAL richiesta personale_aggiornato_2023-2025
Volantino flussi: 20231115 – 20231115 – Volantino Flussi_Rev04_Alta [PDF WEB]