Diritto alla salute, la Brianza si prepara alla mobilitazione
La Cgil lancia l’appello alle associazioni del territorio: “Un percorso comune per riaffermare i principi della Costituzione”
La Brianza si prepara alla mobilitazione in difesa del diritto alla salute e per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, che deve essere pubblico e universale. L’appuntamento da segnare in agenda è per sabato 24, a Roma.
“Sarà una grande manifestazione nazionale – spiega Matteo Moretti, segretario organizzativo Cgil Monza Brianza – per affermare diritti fondamentali. La Brianza sarà presente in maniera significativa, stiamo organizzando la partecipazione con pullman e treno”.
L’appuntamento nasce da una discussione avviata a livello nazionale tra la Confederazione Generale Italiana del Lavoro e numerose associazioni. È ancora Moretti a spiegare come: “Il 27 maggio scorso si è svolta l’assemblea ‘Insieme per la Costituzione’ che ha visto riunirsi a Roma un’ampia rete di associazioni laiche e cattoliche impegnate sui temi ambientali, della pace, del lavoro, dei diritti, tra cui il diritto alla salute oggi messo in discussione dalla riduzione del finanziamento pubblico al fondo del SSN. È stato così condiviso un percorso di mobilitazione – spiega il segretario – che ci vedrà impegnati il 24 giugno sul tema della sanità e il 30 settembre sui temi del lavoro e della democrazia”.
La Cgil di Monza e Brianza aderisce, dunque, all’appello confermando la partecipazione di una propria delegazione. “Una partecipazione che dalla Brianza prevediamo importante – aggiunge Moretti – per contrastare la deriva in corso e riaffermare la necessità di un modello sociale e di sviluppo che riparta dall’attuazione della Costituzione, non dal suo stravolgimento”.
“È nostra intenzione – precisa il segretario – avviare un percorso di confronto per valutare iniziative congiunte con le altre associazioni presenti sul territorio, a cominciare dalla partecipazione alla manifestazione del 24 giugno”.
L’intenzione della Cgil in Brianza, insomma, è quella di praticare, anche nella nostra provincia, un percorso di riflessione, confronto e partecipazione che coinvolga i cittadini e le associazioni impegnate su questi temi, “con l’obiettivo – conclude Moretti – di mettere al centro le priorità di lavoratori, pensionati e cittadini e le loro esigenze, come il diritto a curarsi a prescindere dalle proprie disponibilità economiche”.