Elezioni a Monza, scende in campo la Brianza accogliente e solidale
Il coordinamento delle associazioni si rivolge ai sindaci per una città più giusta. E l’appello ai cittadini è “andate a votare!”
“Accoglienza, antifascismo, legalità, pace e solidarietà”. Sono i principi cardine della proposta che la rete “Brianza Accogliente e Solidale” ha avanzato ai nove candidati sindaci della città di Monza.
Mancano davvero pochi giorni al primo turno delle amministrative e la campagna elettorale si arricchisce di un nuovo punto di vista: è quello, appunto, del coordinamento delle associazioni, dei cittadini e dei sindacati del territorio che si battono per una società più giusta e contro ogni forma di discriminazione.
“Le elezioni amministrative del 2022 si collocano in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile e complesso, aggravato dalla pandemia e dalle guerre con particolare attenzione a ciò che sta accadendo in Ucraina”, esordiscono i rappresentanti delle associazioni afferenti alla rete, spiegando che “la crisi economica, la crescente precarietà e disoccupazione, l’aumento delle disuguaglianze, della povertà e dell’insicurezza, le tensioni sociali e geopolitiche, insieme alla crescente sfiducia verso le Istituzioni e la politica hanno contribuito ad allontanare diversi cittadini dalla partecipazione alla vita democratica”.
Il coordinamento fa riferimento ai preoccupanti dati sull’astensionismo segnalando l’aumento “della paura e della rabbia” diffusa tra i cittadini, emozioni che non servono per governare la complessità dell’amministrazione pubblica.
Brianza Accogliente e Solidate, con il suo intervento – una lettera che tutti i candidati sindaci hanno ricevuto nelle scorse ore – mette in luce come sia importante, per un territorio come la Brianza, sostenere l’impegno delle associazioni nella costante opera di solidarietà e accoglienza diffusa che ha rappresentato un modello vincente per le comunità: “Da molti anni centinaia di donne e uomini sul nostro territorio si sono impegnati quotidianamente in un’opera straordinaria di solidarietà per rendere migliore la qualità della vita di tutte le persone che hanno deciso di fare della Brianza il proprio luogo di vita e di progetto”.
“Nella nostra provincia – si legge nella lettera ai candidati – vivono oltre 70.000 persone di origine straniera che quotidianamente creano ricchezza economica e sociale. Noi crediamo che le differenze siano un patrimonio per il futuro, una ricchezza da coltivare e non una pianta da estirpare”.
“Ci riconosciamo nella Costituzione italiana e nella dichiarazione universale dei diritti umani, di cui rivendichiamo la pratica quotidiana che deve garantire uguaglianza e dignità per tutte le persone nel diritto alla cura, all’istruzione, al lavoro e alle opportunità”, fa sapere la rete, chiedendo ai sindaci di sostenere gli stessi valori.
Mentre ai cittadini, le associazioni unite in Brianza Accogliente e Solidale fanno un altro tipo di appello: “Andate a votare: scegliere significa non essere indifferenti”.