Biassono, Cgil e Cisl con Anpi per ricordare le vittime del nazifascismo
questa mattina all’iniziativa di Anpi provinciale organizzata per sopperire alla decisione del Comune di Biassono di non organizzare eventi per celebrare il Giorno della Memoria.
Cgil e Cisl Monza Brianza si sono unitiUna posizione non nuova quella del Comune a guida leghista, che già da diversi anni giudica non opportuna la celebrazione di questa importante ricorrenza istituita con la legge 211 del 20 luglio 2000.
Come ha ricordato il presidente provinciale di Anpi, Fulvio Franchini, la cronaca ci restituisce ogni giorno episodi di intolleranza e razzismo e “laddove le istituzioni democratiche non si impegnano a riportare civiltà in questa nostra società, le associazioni come Anpi e le organizzazioni sindacali svolgono un ruolo di supplenza civile”.
Un corteo molto partecipato, guidato da Felice Meregalli della sezione locale di Anpi, ha attraversato le vie del centro cittadino raggiungendo i luoghi simbolo, dove le vittime biassonesi sono nate o hanno vissuto, posando in loro ricordo un fiore e una targa con rappresentata l’immagine della Pietra d’inciampo.
“Qui si tratta di garantire la memoria come valore civile, di avere coscienza di quanti hanno combattuto per costruire la Costituzione che oggi ci consente la convivenza civile”, ha dichiarato Mirco Scaccabarozzi, segretario generale della Cisl Brianza, che ha aggiunto: “A quanti chiedono di omologare le ragioni di chi è morto a sostegno della Repubblica di Salò e di chi è morto per la Resistenza diciamo no. Perché le ragioni degli uni sono le ragioni dell’inciviltà. Di contro, le ragioni degli altri hanno consentito la costruzione di quel tessuto democratico che qui si sta manifestando. Sostenere il fascismo non è un’opinione, sostenere il fascismo è un reato e di questo dobbiamo avere la massima contessa.”
“In questa Giornata della Memoria, come organizzazioni sindacali partecipiamo all’iniziativa di Anpi per rafforzare il ricordo delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori che contribuirono, anche a costo della loro stessa vita, a liberare il nostro Paese dalla schiavitù del nazifascismo”, aggiunge Matteo Casiraghi della segreteria della Cgil di Monza e Brianza. “Queste gravi ‘dimenticanze’ da parte delle istituzioni non sono accettabili, ma la partecipazione di tanti biassonesi a questo importante appuntamento testimonia come l’antifascismo sia oggi più che mai attuale e sia prezioso il lavoro di associazioni, come Anpi, che ne custodiscono il valore”.