“Siamo sostenitori della pace”. Presa di posizione di Brianza Accogliente e Solidale in merito all’ennesima “tragedia umanitaria causata dalla fallimentare scelta di guerra”
La rete Brianza Accogliente e Solidale ha deciso di prendere posizione sull’ennesima tragedia umanitaria causata dalla fallimentare scelta di Guerra. La Democrazia non si esporta con le armi né tantomeno si protegge sostenendo politiche securitarie e costruendo muri che separano esseri umani e ne calpestano diritti e dignità.
Da anni siamo sostenitori della Pace, dell’Accoglienza e della Solidarietà affinché si garantiscano diritti, uguaglianza e dignità per tutte le persone nel diritto alla cura, all’istruzione, al lavoro e alle opportunità. Costruire Pace è più faticoso ma meno costoso.
L’abbiamo sostenuto, e praticato, anche nella pandemia nel nostro Paese che sta ancora determinando povertà, ingiustizie e fragilità tra le persone che vivono nella nostra provincia.
Lo sosteniamo anche in tutte quelle iniziative umanitarie, in atto in Afghanistan da anni e non solo adesso, messe in opera da molte associazioni brianzole (Emergency, Un Ponte Per, CISDA, Arci, ResQ, Zenzero, ecc.) che hanno visto protagoniste persone come il desiano Stefano Sala e la mezzaghese Selene Biffi.
Di fronte alla tragedia umanitaria recentemente apertasi in Afghanistan abbiamo sin da subito apprezzato l’iniziativa di alcuni Sindaci brianzoli, che così come moltissimi cittadini, si sono immediatamente resi disponibili ad accogliere nella nostra provincia coloro che fuggivano dal terrore.
Giudichiamo disumano il fatto che molti, pur soffrendo alle immagini drammatiche che arrivavano da Kabul, addirittura si arrogassero il diritto di decidere discriminatamente chi “salvare o no dal terrore”.
Ancor di più apprezziamo il fatto che il Prefetto di Monza e Brianza abbia invitato tutti i Sindaci della nostra provincia ad attivarsi per l’accoglienza sia sostenendo la disponibilità data da cittadini privati sia mettendo a disposizione, oltre ai canali già noti, il sistema dei Centri di Accoglienza.
Riteniamo che sia urgente che enti pubblici, organizzazioni non governative, associazioni del terzo settore, ovvero enti di culto siano messe in condizione di attivare occasioni di accoglienza e solidarietà. Tutte le associazioni della nostra Rete sono sin d’ora disponibili a farsi da tramite nella nostra Provincia.
L’impegno militante per la pace continuerà. L’Afghanistan è solo una delle tante drammatiche conseguenze del fallimento della politica che continua a considerare la guerra come strumento per la soluzione dei conflitti.
Nelle prossime settimane promuoveremo molteplici iniziative di approfondimento degli eventi geopolitici che coinvolgono l’Asia centrale, conoscenza, solidarietà e concreto aiuto per una Brianza che sia Accogliente e Solidale.