Licenziato dalla STAR un altro lavoratore per la mascherina abbassata. Flai Cgil MB: “Un pretesto”
Martedì 11 maggio la maggioranza degli operai in produzione hanno aderito (oltre l’80%, con punte al 100% in alcuni reparti) allo sciopero indetto dalla R.S.U. per l’ulteriore licenziamento di un collega, come tre mesi fa, partendo dal pretesto che non indossava correttamente la mascherina.
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del 13 maggio ha dato mandato a proclamare lo stato di agitazione e un pacchetto di 8 ore di sciopero contro i licenziamenti, per l’avvio del confronto sull’aumento dei carichi di lavoro e il peggioramento del clima aziendale, sull’organizzazione del lavoro che affronti anche il tema occupazionale.
È quanto viene comunicato dalla segreteria territoriale della Flai Cgil di Monza e Brianza.
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