Banco Desio, più soldi agli azionisti e meno ai lavoratori. Fisac Cgil insorge
“E sulla nostra richiesta di disponibilità ad attrezzarsi come hub per accelerare il piano vaccinale non abbiamo ricevuto risposta”, denuncia ancora il sindacato
Più soldi agli azionisti e meno ai lavoratori. Sembra incredibile, ma accade: al Banco Desio, in Brianza. A denunciare la scelta aziendale è la coordinatrice Fisac Cgil del gruppo bancario, Elena Farina.“Apprendiamo dai comunicati stampa che l’assemblea ordinaria ha deliberato, a valere sugli utili netti destinati ai soci e raggiunti grazie all’impegno profuso dei lavoratori, il pagamento agli azionisti di un dividendo complessivo di quasi 10 milioni di euro”, spiega Farina.
“E ai lavoratori?”, si chiede la coordinatrice Fisac Cgil del Banco di Desio. “Non un euro in più!”, è la risposta che si apprende dalle scelte aziendali. “Viene così remunerato il fattore capitale, ma non il fattore lavoro”, commenta, ancora, Farina.
Le cose stanno andando così: “Mentre le altre banche pagano premi aziendali in linea ai risultati di bilancio e rinnovano i contratti integrativi – spiega la dirigente sindacale –, nel Banco Desio un accordo quadro sul VAP (valore aziendale aggiunto, ndr) che la Cgil non ha volutamente firmato, consentirà all’azienda di erogare un premio inferiore del 20% rispetto all’anno precedente nonostante gli utili di bilancio positivi”.
Intanto, la Fisac Cgil ha chiesto all’azienda la disponibilità ad attrezzarsi come hub per le vaccinazioni, così da accelerare con le immunizzazioni: “Visti gli accordi siglati tra sindacati e Confindustria, stiamo aspettando da oltre dieci giorni la risposta alla nostra richiesta di disponibilità aziendale”, conclude Elena Farina.
Leggi anche: