Cgil, Patronato Inca e Filcams potenziano i servizi sul territorio di Monza e della Brianza
“Sforzo aggiuntivo per evitare che la crisi economica si trasformi in dramma sociale. Fase difficile per i lavoratori dei settori più colpiti dall’emergenza”
La Cgil di Monza e Brianza potenzia i servizi di tutela individuale e collettiva a favore dei lavoratori, con particolare riguardo alla categoria del commercio, dei servizi e del terziario, tra le più colpite dalla crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria. Il progetto della Camera del lavoro coinvolge il Patronato Inca provinciale e la Filcams, la categoria della Cgil che organizza e rappresenta le lavoratrici e i lavoratori impiegati anche negli alberghi e nelle mense.
È un patto a tre, dunque, quello che va a rafforzare la risposta sindacale in un contesto molto drammatico per il nostro territorio, tra i più colpiti in Italia durante questa seconda ondata di contagi. Le chiusure e le limitazioni di bar, ristoranti e aziende del settore fieristico stanno incidendo profondamente sul tessuto sociale di Monza e della Brianza.
“In questo momento di grande criticità in particolare per questo settore, il Patronato Inca, la Filcams e la Cgil aumentano le capacità di assistenza per rispondere ai bisogni emergenti dentro e fuori i luoghi di lavoro”, dichiara Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza.
Per un lavoratore che in questo periodo ha perso il posto è difficile ricollocarsi nell’immediato
“Su tutto il territorio della Brianza – spiega Davide Cappelletti, direttore provinciale del Patronato Inca Cgil – viene potenziato il servizio di patronato, con particolare attenzione a questa categoria di lavoratori, così duramente colpiti dalla crisi”.
“Bisogna evitare che la crisi economica si trasformi in dramma sociale per numerosi lavoratori e per le proprie famiglie”, aggiunge Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil Monza e Brianza.
Questo rafforzamento dei servizi sul territorio permetterà al sindacato di rispondere ancora più efficacemente alla crescente domanda di protezione, a partire dalla tutela del reddito: “In questo periodo, abbiamo registrato una elevata richiesta di informazioni sui congedi e sul bonus colf e badanti – precisano i tre firmatari dell’accordo –, ma anche su tutti gli altri strumenti di sostegno al reddito, compreso il bonus per gli stagionali, un’indennità per lavoratori stagionali, autonomi occasionali e altre categorie particolarmente colpite”.
Bisogna evitare che la crisi economica si trasformi in dramma sociale per numerosi lavoratori e per le proprie famiglie
Un aiuto importante per chi non ha potuto contare sulla continuità di un’entrata. “Anche perché – sottolineano i dirigenti sindacali – per un lavoratore che in questo periodo ha perso il posto è difficile ricollocarsi nell’immediato”.
Per tutti coloro che cercano lavoro, lo vogliono cambiare o lo hanno perso e vogliono ricollocarsi, la Cgil mette a disposizione anche il Servizio Orienta Lavoro (SOL).
Un servizio che, tra l’altro, si avvale della collaborazione di Ce.Svi.P Lombardia (Centro Sviluppo Piccola e Media Impresa), Ente accreditato per i servizi al lavoro e servizi di Istruzione e Formazione Professionale di Regione Lombardia, per accompagnare le persone in percorsi di inserimento al lavoro e di riqualifica professionale con le politiche attive del lavoro regionali.
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